Formazione continua: volàno per la crescita di lavoratori e imprese
Fondartigianato, primo Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua autorizzato dal ministero del Lavoro, è un punto di riferimento di imprese e lavoratori per l’aggiornamento professionale e la crescita della competitività nel tessuto produttivo italiano. Costituito nel 2001 e operativo dal 2004, nel corso della sua attività il Fondo ha risposto ai fabbisogni formativi delle imprese operanti in tutti i settori economici, con particolare riguardo alle PMI. La formazione continua è una grande opportunità che le imprese possono cogliere per far crescere i loro dipendenti: circa 60mila i destinatari di corsi erogati grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo dal 2020 a oggi. In questi anni Fondartigianato ha finanziato oltre 6.600 progetti, per un totale di risorse che sfiorano i 60 milioni di euro (57.564.895). Poco meno di 360mila le ore di formazione. La classe di età più rappresentativa è quella 40-49 anni (28%); seguono i trentenni (25,5%) e i cinquantenni (23,3%). Gestione aziendale e sviluppo delle abilità personali i temi su cui le imprese hanno formato i propri dipendenti.
Tutte le imprese possono accedere alle risorse e così beneficiare degli interventi di formazione rivolti al personale dipendente. Per farlo, è sufficiente aderire al Fondo, destinandovi il contributo dello 0,30% obbligatorio per legge (ex l. 388/2000). Le imprese potranno così candidarsi agli Inviti, suddivisi per linee di finanziamento, promossi ogni anno da Fondartigianato.
L’ultimo in ordine di tempo è l’Invito 1-2024, lanciato a maggio, con il quale il Fondo ha destinato risorse a processi di digitalizzazione, transizione ecologica e di sviluppo delle relative competenze. Sette le linee di intervento messe a punto dalle parti sociali, per complessivi 26 milioni di euro. Si va dalle azioni di sostegno al reddito alla formazione per le microimprese e per i progetti aziendali di sviluppo (P.A.S). Obiettivo: favorire percorsi di orientamento e assessment e così, da un lato, anticipare le esigenze di specializzazione e, dall’altro, scongiurare disallineamenti tra le competenze possedute e quelle richieste, anche in chiave green e digital. Nel caso dei P.A.S, le risorse sono destinate a favorire l’introduzione, nei processi aziendali, di innovazioni radicali conseguenti, ad esempio, all’acquisto di un nuovo macchinario. Nell’Invito è poi prevista una linea ad hoc per le imprese di nuova adesione e per quelle che non hanno beneficiato di contributi dal 2019. Sono poi previste risorse per rafforzare la sinergia tra tutti gli attori del sistema bilaterale artigiano (Linea della Bilateralità Artigiana). Per ciascuna linea è previsto un timing e delle modalità specifiche per candidare i progetti sulla piattaforma dedicata.