Per la realizzazione di attività di formazione continua per il contrasto agli effetti dell’emergenza sanitaria da Coronavirus
QUADRO INTRODUTTIVO DI RIFERIMENTO:
Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Artigianato Formazione, Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl, Uil,
Visto:
il quadro normativo di riferimento, costituito da:
- l’art 118 della legge 23 dicembre 2000, n°388, come modificato dall’art 48 della legge 27 dicembre 2002, n° 289, dall’art. 1 comma 151 legge 30 dicembre 2004 n. 311 e dall’art. 13, comma 13 della legge 14 maggio 2005, n°80 di conversione del decreto-legge 14 marzo 2005, n°35;
- i Decreti Interministeriali del 23 aprile 2003 e del 20 maggio 2005 adottati di concerto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze;
- il D. Lgs. n°150/2015; visto in particolare:
- l’atto costitutivo del Fondo Artigianato Formazione, riconosciuto e autorizzato con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 31 ottobre 2001;
- lo Statuto di Fondartigianato ed il Regolamento Generale di organizzazione, gestione, rendicontazione e controllo del Fondo, approvato con DDG n°163 del 17 aprile 2019;
- la delibera del 23 aprile 2020 con la quale sono stati stanziati e messi a disposizione 5 milioni di euro a valere sulle risorse finanziarie del Fondo iscritte a bilancio consuntivo 2019;
in considerazione
- delle misure legislative introdotte con il Decreto-legge n°18 del 17 marzo 2020, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” (c.d. Decreto “Cura Italia”);
- dei Protocolli condivisi di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritti, a partire da quello del 14 marzo 2020, del successivo 24 aprile recepito integralmente nel DPCM del 26 aprile, su invito del Governo, tra le Parti Sociali e delle sue ulteriori declinazioni a livello nazionale, regionale, territoriale o settoriale;
con l’obiettivo
- di mettere a disposizione nuove risorse che, in aggiunta – ma non in sovrapposizione – con quelle già stanziate con l’Invito 1° - 2019 in corso, diano la possibilità di rispondere in modo semplice e veloce a fabbisogni formativi immediati su ambiti di intervento definiti e connessi all’esigenza di accompagnare imprese e lavoratori nelle iniziative di messa in sicurezza e di riorganizzazione dell’attività aziendali, al fine di contrastare e superare gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria da COVID-19 sulla salute delle persone e sulla tenuta economica delle imprese,
in data 5 maggio 2020 ha deliberato la pubblicazione di un Invito COVID-19 per invitare alla presentazione di Progetti di formazione continua finalizzati a contrastare gli effetti sul tessuto economico e produttivo del Paese dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
I contributi del Fondo a sostegno degli interventi di formazione continua saranno concessi nel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato.
In particolare, essi saranno concessi ai sensi dei provvedimenti assunti nell’ambito della Comunicazione C(2020) 1863 final “Temporary Framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak” (Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19, adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020 e modificato il 3 aprile 2020) che integrano, ma non sostituiscono, i regimi di aiuti vigenti(*), che pertanto potranno essere prescelti nell’ambito del presente Invito.
In applicazione di quanto previsto dal Decreto del Ministero dello sviluppo economico n. 115 del 31/05/2017 pubblicato sulla G.U.R.I. serie generale n. 175 del 28/07/2017, i contributi saranno concessi previa interrogazione sul Registro Nazionale Aiuti di Stato e pertanto, per ciascuna azienda beneficiaria sarà resa disponibile specifica comunicazione riportante i dati identificativi delle visure effettuate ai fini della concessione ed i dati identificativi del progetto ed il CUP (Codice Unico di Progetto) da indicare sulla documentazione amministrativa e contabile del Progetto o degli altri Strumenti di formazione. In caso di Titolare non coincidente con l’azienda beneficiaria, la comunicazione di concessione deve essere resa disponibile all’azienda a cura dello stesso Titolare di Progetto. Il Fondo procede alla registrazione sul Registro Nazionale Aiuti dei contributi concessi e delle successive eventuali variazioni.
(*) (Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissionedel 17.6.2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercatointerno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU l 187 del26.6.2014) e del DD del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali“Regolamento per la concessione di aiuti alle imprese per attività diformazione continua esentati ai sensi del regolamento (CE) n. 651/2014” (Aiutodi Stato SA.40411), oppure del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissionedel 18.12.2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattatosul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”).