Archivio Inviti

INVITO 1 - 2006

Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Artigianato Formazione

 

visto il quadro normativo di riferimento:

  • L'art 118 della legge 23 dicembre 2000, n°388, come modificato dall'art 48 della legge 27 dicembre 2002, n° 289, dall'art. 1 comma 151 legge 30 dicembre 2004 n. 311e dall'art. 13, comma 13 della legge 14 maggio 2005, n°80 di conversione del decreto legge 14 marzo 2005, n°35;
  • I Decreti Interministeriali del 23 aprile 2003 e del 20 maggio 2005 adottati di concerto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze;
 

visto in particolare:

  • L'atto costitutivo del Fondo Artigianato Formazione, riconosciuto e autorizzato con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 31 ottobre 2001;
  • Lo Statuto ed il Regolamento del Fondo;
 

in attuazione:

  • del Piano Operativo di Attività per il biennio 2004 - 2005 presentato al Ministero del  Lavoro e delle Politiche Sociali e successive modificazioni;
 

Tenuto conto delle risorse finanziarie residuate dagli Inviti per la realizzazione di attività di formazione deliberati nell'anno 2005,

 

 

in data 27 giugno 2006, ha deliberato di procedere alla pubblicazione di un nuovo Invito per la realizzazione di attività di formazione continua per l'attuazione di Piani Formativi, predisposti sulla base degli Indirizzi concordati tra le Parti Sociali costituenti il Fondo e, specificatamente, dei Progetti di formazione riferiti agli stessi Piani Formativi nei quali sono inseriti.

 

Le disposizioni attuative dell'Invito sono di seguito riportate.

Gli indirizzi e la modulistica di riferimento sono contenuti negli allegati A) e B) che costituiscono parte integrante del presente Invito.

Alla luce delle particolari caratteristiche che si riscontrano nella maggior parte dei soggetti aderenti al Fondo, non essendo oggettivamente possibile garantire la non selettività del contributo del Fondo stesso a sostegno degli interventi di formazione continua proposti, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ritiene sia applicabile la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato di cui ai seguenti Regolamenti: Regolamento (CE) 68/2001 relativo all'applicazione degli artt.87 e 88 del Trattato CE in materia di aiuti alla formazione (GUCE L10/20 del 13/01/2001); Regolamento (CE) 363/2004 che modifica il Regolamento (CE) 68/2001 (GUUE L63/20 del 28/02/2004); Regolamento (CE) 69/2001 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti d'importanza minore "de minimis" (GUCE L10/30 del 13/01/2001); Regolamento (CE) 1860/2004 relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nei settori dell'agricoltura e della pesca (GUUE L 325/4 del 28/10/2004).

Testo integrale dell'Invito

Finalità generali

 
  1. sostenere e diffondere la cultura della formazione continua;
  2. offrire opportunità formative in ambito lavorativo, che favoriscano la valorizzazione delle risorse umane e rafforzino il sistema delle competenze e la competitività delle singole aziende, dei territori, dei settori e degli specifici contesti produttivi locali;
  3. garantire la innovatività degli interventi formativi e delle modalità di erogazione della formazione al fine di favorire la partecipazione delle persone ai percorsi di apprendimento, miglioramento e riqualificazione delle loro competenze;
  4. rafforzare e mettere a sistema le reti di collaborazione tra le aziende per lo sviluppo formativo delle risorse umane, nell'ottica dello sviluppo economico, produttivo e sociale dei territori e di riferimento;
  5. realizzare modelli di riferimento condivisi di approccio metodologico, strumentale e di contenuti, per la diffusione di buone prassi, per la realizzazione e valorizzazione dei percorsi di formazione individuale, aziendale, territoriale, settoriale e distrettuale nel sistema delle aziende, rafforzando il modello partecipativo e bilaterale;
  6. ipotizzare e sperimentare un modello di dichiarazione delle competenze acquisite durante l'esperienza formativa e spendibili sul mercato del lavoro regionale e interregionale

Tipologia degli interventi

 

Sono ammessi a finanziamento soltanto i Progetti di formazione riferiti a specifici Piani Formativi nei quali sono inseriti, predisposti sulla base degli Indirizzi (Allegato A) concordati tra le Parti Sociali costituenti il Fondo

Ammissibilità dei Progetti

 

Ai fini della ammissibilità alla fase di valutazione, i Progetti di formazione presentati al finanziamento del Fondo devono:

 
  • pervenire entro le date di scadenza di cui al punto b.5);
  • allegare il Piano Formativo di riferimento (ovvero l'atto formale di conferma di validità nel caso di Piani già sottoscritti) e, in coerenza con questo, devono specificare:
    1. almeno il 50% delle aziende beneficiarie degli interventi previste all'inizio effettivo delle attività formative,allegando per ciascuna una dichiarazione di interesse a partecipare all'intervento formativo redatta secondo il format allegato. Al momento della comunicazione di avvio di attività dovrà essere fornito l'elenco delle imprese e dei lavoratori coinvolti secondo le modalità che saranno stabilite dal Consiglio di Amministrazione;
    2. le caratteristiche e il numero delle aziende e dei lavoratori coinvolti.
  • essere presentati, completi  delle informazioni richieste, su apposita modulistica predisposta dal Fondo (Allegato B1) e devono indicare obbligatoriamente, laddove diversa dal soggetto presentatore, la struttura formativa comunque accreditata presso la Regione di riferimento di cui si avvale il soggetto presentatore.
 

In tal caso:

 
  • non si configura delega a terzi, se l'attività formativa è affidata ad Enti o Agenzie, comunque accreditate, organicamente collegate ai soggetti presentatori e pertanto la rendicontazione avverrà per singole voci di spesa;
  • si configura delega a terzi nell'ipotesi in cui il soggetto presentatore intenda avvalersi di strutture formative diverse da quelle sopra indicate, sempre accreditate nella Regione di riferimento. L'attività delegata non può realizzarsi per importi superiori al 30% del totale dei costi diretti alla realizzazione delle attività formative. Non sono delegabili le ulteriori attività previste nel Progetto. Il quadro completo delle deleghe previste dal soggetto presentatore deve potersi desumere dal Progetto presentato.
 

In tale quadro, è consentito l'affidamento delle sole attività di docenza a enti/società non accreditati a condizione che:

 
  • nell'ambito della procedura di accreditamento degli enti/agenzie formative in vigore nella Regione nella quale il soggetto titolare è accreditato sia prevista la possibilità di delegare l'attività di docenza a soggetti terzi non accreditati;
    1. il soggetto titolare del Progetto resta comunque responsabile della realizzazione delle attività delegate;
    2. il terzo cui vengono delegate le attività di docenza deve essere indicato nel Progetto  e deve aver svolto tali attività in altre esperienze e/o materie analoghe a quelle previste nel Progetto stesso, all'uopo allegando dettagliato curriculum;
    3. non venga in ogni caso superato il limite complessivo del 30% previsto per la delega a terzi.
 

Non saranno altresì ammessi alla successiva fase di valutazione i Progetti:

 
  • che prevedono uno sviluppo della tempistica delle attività e delle azioni che superi i limiti minimi e massimi di durata indicati al punto b4);
  • per i quali sono stati richiesti ed approvati, all'atto della presentazione, finanziamenti pubblici ovvero a valere su altre fonti, salvo che costituiscono cofinanziamento delle stesse attività. All'uopo dovrà essere allegata alla modulistica di presentazione del Progetto una dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, con la quale il soggetto presentatore attesti di aver richiesto i predetti finanziamenti e:
    1. di non averli avuti approvati o
    2. di rinunciarvi formalmente o
    3. che i finanziamenti assegnati costituiscono cofinanziamento.
 

Tale dichiarazione non deve essere prodotta se per il Progetto presentato al Fondo non sono stati  richiesti altri finanziamenti. L'istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Gruppo Tecnico di Valutazione istituito presso la sede Nazionale del Fondo, ovvero dai Gruppi Tecnici di Valutazione istituiti presso  le Articolazioni Regionali del Fondo costituite ed operanti alla data del 31 marzo 2006.

I Progetti ammissibili sono sottoposti a successiva valutazione.

Nel caso di Piani multiregionali, ai fini della ammissibilità di Progetti collegati ad un  Progetto "capofila", i quadri della modulistica dovranno essere compilati in modo coerente, ovvero coincidente, con quanto previsto nello stesso Progetto capofila, eventualmente a questo rinviando per le parti relative alla descrizione, organizzazione, durata ed attuazione dell'iniziativa.

Valutazione dei Progetti di Formazione

 

In presenza di Articolazioni Regionali costituite ed operanti alla scadenza di cui al precedente punto 3., i Progetti  sono ritenuti ammissibili e valutati dal Gruppo Tecnico di Valutazione istituito presso ciascuna Articolazione.

I Progetti valutati sono quindi inseriti in una graduatoria predisposta dalla stessa Articolazione e trasmessi, entro trenta giorni da ciascuna delle date di scadenza previste nel  presente Invito, alla sede Nazionale del Fondo.

Entro i quindici giorni successivi alla data di ricevimento della graduatoria e dei Progetti valutati a livello di Articolazione Regionale, il Gruppo Tecnico di Valutazione istituito presso la sede Nazionale effettua la verifica di conformità dei Progetti agli Indirizzi Nazionali del Fondo.

I Progetti, la cui istruttoria di ammissibilità viene effettuata dal Gruppo Tecnico di Valutazione   istituito presso la sede Nazionale, sono da quest'ultimo valutati e verificati nella loro conformità agli Indirizzi  del Fondo entro 45 giorni dalle date di scadenza previste nel presente Invito.

E' facoltà di ciascun Gruppo Tecnico di Valutazione richiedere, in fase di istruttoria di ammissibilità e valutazione,  chiarimenti sui Progetti.

La valutazione dei Progettisarà effettuata sulla base dei seguenti criteri e pesi generali:

 
criteri di valutazione dei progetti di formazione
criterio
descrizione
punti
1
FINALIZZAZIONE  PROGETTO
Max.            40
1.a
Coerenza fra gli obiettivi formativi del Progetto e le finalità/obiettivi del Piano Formativo
10
1.b
Grado di specificità delle analisi/motivazioni a supporto del Progetto
10
1.c
Rispondenza alle finalità generali e specifiche declinate nel presente Invito e agli obiettivi trasversali e/o target mirati, previsti  negli  Indirizzi
20
2
QUALITA'/INNOVATIVITA'  PROGETTO
45
2.a
Corretta articolazione dei moduli/azioni formative: integrazione tra obiettivi di Progetto e strumenti, accuratezza nella descrizione dell'intervento e dei processi di supporto
15
2.b
Coerenza della struttura progettuale in termini di: articolazione dei moduli formativi, contenuti,  metodologie, strumenti e risorse  professionali, tecnologiche e organizzative coinvolte e previste
15
2.c
Adeguatezza della analisi della domanda, descrizione delle esigenze e dei requisiti di ingresso dei destinatari
10
2.d
Trasferibilità  dell'intervento
5
3
Economicità
15
3.a
Parametri di costo - Coofinanziamento
15
 
 
100
 

I Progetti che riporteranno un punteggio non inferiore a 60/100 saranno inseriti in una graduatoria e sottoposti all'approvazione ed ammissione  a finanziamento da parte del CdA sino ad esaurimento delle risorse disponibili di cui al successivo punto 6.

Nel caso di Progetti riferiti a Piani multiregionali, l'ammissione a finanziamento dei Progetti presentati a valere su regioni diverse dalla capofila sarà soggetta alla condizione che sia stato ammesso a finanziamento il Progetto capofila e che sussista la relativa capienza nell'ambito delle risorse disponibili nelle altre Regioni coinvolte. A tal fine, verrà assunto a riferimento il punteggio ottenuto in sede di valutazione dal Progetto capofila.

Approvazione dei Progetti di Formazione

 

L'approvazione dei Progetti e la loro finanziabilità è deliberata dal C.d.A, entro 15 gg. dal ricevimento dei Progetti valutati e ritenuti conformi. La comunicazione dell'avvenuta approvazione, ai soggetti presentatori, per dare corso all'attività formativa, viene effettuata entro 5 gg. dalla loro approvazione.

Risorse finanziarie e linee di finanziamento dei Progetti di Formazione

 

L'importo complessivo delle risorse per la copertura finanziaria dei contributi da erogare ai sensi del presente Invito ammonta globalmente a € 7.830.288 (settemilioniottocentotrentamiladuecentoottantotto) così ripartito:

 
ripartizione fondi regionali
REGIONI
IMPORTI
Valle d'Aosta
€ 30.000
Piemonte
€ 894.944
Lombardia
€ 1.371.734
Veneto
€ 1.088.119
Trento
€ 137.643
Bolzano
€ 166.812
Friuli-Venezia Giulia
€ 422.098
Liguria
€ 117.812
Emilia-Romagna
€ 2.197.265  
Toscana
€ 646.260
Marche
€ 126.965
Umbria
€ 30.125
Lazio
€ 52.620
Abruzzo
€ 32.406
Molise
€ 30.000
Campania
€ 30.000
Puglia
€ 296.374
Basilicata
€ 30.000
Calabria
€ 30.000
Sicilia
€ 69.111
Sardegna
€ 30.000
TOTALE
€ 7.830.288
 

Nell'ambito dello stanziamento assegnato a ciascuna Regione, il 70% delle risorse,  che costituisce la LINEA DI FINANZIAMENTO 1, verrà destinato a Progetti rivolti a lavoratori dipendenti da imprese appartenenti ai settori primario, pesca, costruzioni,manifatturiero ed estrazione minerali di cui ai Codici ATECO riportati nella tabella allegata al presente Invito (Tabella 1).

Il restante 30% delle risorse, che costituisce la LINEA DI FINANZIAMENTO 2,  sarà destinato al finanziamento di interventi formativi per lavoratori dipendenti da imprese appartenenti al settore dei servizi, trasporti ed altre attività di cui ai Codici ATECO riportati nella tabella allegata al presente Invito (Tabella 2). 

Pertanto, gli importi di cui alla precedente tabella, risultano ulteriormente ripartiti nel modo seguente:

 
ulteriore ripartizione degli importi della tabella precedente
REGIONI
LINEA DI FINANZIAMENTO 1
LINEA DI FINANZIAMENTO 2
TOTALE
Valle d'Aosta
21.000,00
9.000,00
30.000
Piemonte
626.460,80
268.483,20
 894.944
Lombardia
960.213,80
411.520,20
1.371.734
Veneto
761.683,30
326.435,70
1.088.119
Trento
96.350,10
41.292,90
137.643
Bolzano
116.768,40
50.043,60
166.812
Friuli-Venezia Giulia
295.468,60
126.629,40
422.098
Liguria
82.468,40
35.343,60
117.812
Emilia-Romagna
1.538.085,50
659.179,50
2.197.265
Toscana
452.382,00
193.878,00
646.260
Marche
88.875,50
38.089,50
126.965
Umbria
21.087,50
9.037,50
30.125
Lazio
36.834,00
15.786,00
52.620
Abruzzo
22.684,20
9.721,80
32.406
Molise
21.000,00
9.000,00
30.000
Campania
21.000,00
9.000,00
30.000
Puglia
207.461,80
88.912,20
296.374
Basilicata
21.000,00
9.000,00
30.000
Calabria
21.000,00
9.000,00
30.000
Sicilia
48.377,70
20.733,30
69.111
Sardegna
21.000,00
9.000,00
30.000
TOTALE
5.481.201,60
2.349.086,40
7.830.288
 

I Progetti approvati ai sensi del presente Invito sono finanziati sino a completo esaurimento delle risorse disponibili assegnate ad ogni singola Regione, fermi restando i limiti fissati per ciascuna linea di finanziamento.

Pertanto, laddove i Progetti presentati ed approvati non trovassero piena capienza nell'ambito delle linee di finanziamento sopra indicate, si determineranno residui sulla cui successiva destinazione verranno assunte le opportune determinazioni da parte del Consiglio di Amministrazione.

Erogazione del contributo, avvio delle attività e rendicontazione

 

La data di avvio delle attività previste nei Progetti approvati ed ammessi a finanziamento deve essere debitamente comunicata al Fondo entro i cinque giorni lavorativi precedenti, con dichiarazione, redatta ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, dal Legale Rappresentante del soggetto presentatore.

Le attività formative devono essere avviate entro 45 giorni dalla data di comunicazione di approvazione ed ammissione a finanziamento inviata dal Fondo ai soggetti presentatori  e devono concludersi entro sei mesi dall'avvio delle attività.

Nel caso di Piani Formativi aziendali, in presenza di Progetti tra loro correlati, ovvero sequenziali, con la predetta comunicazione verrà altresì confermata la data di avvio delle attività che dovranno comunque concludersi entro il periodo di validità del Piano. In ogni caso, entro i cinque giorni lavorativi precedenti all'avvio delle specifiche azioni dovrà essere inoltrata al Fondo apposita comunicazione.

Non sono ammesse richieste di proroga e/o modifiche, salvo casi eccezionali debitamente documentati dal presentatore al Fondo Nazionale e da questo autorizzate.

Unitamente alla comunicazione di avvio delle attività, devono essere trasmesse le informazioni di dettaglio secondo quanto previsto dalla modulistica allegata e, per i Progetti che realizzano Piani Formativi territoriali, interaziendali, intersettoriali e/o settoriali, l'elenco nominativo delle aziende coinvolte e dei lavoratori interessati dall'intervento formativo.

In ogni caso, per ciascuna azienda coinvolta, deve essere prodotta in originale la dichiarazione relativa alla natura ed entità delle agevolazioni, secondo quanto specificato al punto 10 del presente Invito, nonché copia del DM che attesti l'adesione delle stesse aziende al Fondo e dichiarazione, redatta ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 dal Legale Rappresentante dell'impresa, che attesti la regolarità dei versamenti contributivi, ivi inclusa la quota destinata al Fondo Artigianato Formazione, relativamente a tutte le posizioni che fanno capo all'impresa stessa.

Entro 30 giorni dalla ricezione da parte del Fondo della comunicazione di avvio delle attività e dell'accensione di apposita fideiussione a garanzia del 60% del contributo concesso, il Fondo eroga la prima quota, pari al 60% del finanziamento globale.

Entro 30 giorni dalla conclusione delle attività deve essere trasmessa la scheda di rendiconto riepilogativa delle spese sostenute (riportata in coda all'allegato B1), accompagnata da una dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 dal Legale Rappresentante del soggetto presentatore, attestante la veridicità dei dati contenuti nel rendiconto, oltre a:

 
  • la scheda anagrafica dei destinatari: nome e cognome, Regione di residenza, ore di partecipazione all'iniziativa, motivi dell'eventuale abbandono (la scheda anagrafica dovrà prevedere i soli effettivi partecipanti, anche se parziali, all'azione formativa);
  • la relazione finale, contenente tutti gli elementi caratterizzanti l'iniziativa e le eventuali competenze acquisite in uscita.
 

A consuntivo possono essere ammessi spostamenti, rispetto al budget preventivo approvato, solo all'interno delle singole macrovoci, nella misura massima del 20%.

Eventuali modifiche al budget approvato potranno essere richieste ed autorizzate dal Fondo prima dell'avvio dell'attività.

Al riguardo potranno essere autorizzati, rispetto al budget preventivo approvato, spostamenti tra le macrovoci  nei limiti complessivi massimi del 10% del contributo assegnato, fermi restando l'impianto metodologico-didattico del Progetto, nonché l'entità del contributo stesso.

Il Fondo si riserva di richiedere la documentazione amministrativa e didattica, che deve essere conservata presso il soggetto presentatore, con particolare riguardo a fatture, note sui costi interni, attestati di frequenza rilasciati nell'ambito di ogni iniziativa formativa, moduli/registri di presenza dei partecipanti.

Il Fondo può richiedere eventuali chiarimenti ed integrazioni, informative e documentali.

I soggetti presentatori  devono fornire tali integrazioni secondo le modalità utilizzate per la trasmissione del progetto.

La richiesta del Fondo sospende i termini per la comunicazione delle prestazioni dovute a beneficio del Progetto sul quale siano state richieste le integrazioni e/o i chiarimenti. Tali termini ricominciano a decorrere dalla data di ricevimento da parte del Fondo della comunicazione integrativa dei soggetti presentatori.

Il Fondo entro 60 giorni dalla data di ricezione del rendiconto, ovvero della comunicazione integrativa qualora richiesta, effettuate le verifiche di propria pertinenza, procede all'erogazione del finanziamento a saldo.

Viene riconosciuto il 100% dei costi finanziabili solo a condizione che almeno il 66% dei destinatari, indicati nella scheda anagrafica, abbia conseguito l'attestato di partecipazione all'iniziativa formativa (partecipando ad almeno il 66% del totale delle ore previste); in caso contrario i rimborsi saranno riconosciuti in misura proporzionale alle ore allievo effettivamente realizzate.

Costi Ammissibili

 

I limiti dei costi rimborsabili e, conseguentemente il contributo massimo erogabile per ogni intervento formativo devono essere coerenti con i seguenti parametri di costo,  nell'ambito dei quali gli importi di spesa previsti nel progetto vanno definiti sulla base del miglior rapporto possibile fra finanziamento richiesto e qualità/obiettivi dell'attività che si intende realizzare:

 
  • per attività formative che coinvolgono sino a dodici lavoratori si possono riconoscere costi per ora formativa (euro/ora/allievo) compresi fra 21 e 28 euro a valere sul contributo approvato.
  • per attività formative che coinvolgono oltre dodici lavoratori si possono riconoscere costi per ora formativa (euro/ora/allievo) compresi fra 19 e 24 euro a valere sul contributo approvato.
 

Per la redazione del budget preventivo e del rendiconto finale deve essere utilizzato l'apposito schema inserito nella modulistica allegata (Allegato B1).

Le attività previste nei Progetti che danno luogo a spese ritenute ammissibili possono riguardare: la progettazione dell'intervento, l'orientamento e la selezione dei partecipanti, la preparazione e l'elaborazione dei materiali didattici, la formazione, la formazione a distanza, l'attestazione finale di partecipazione ed, eventualmente, delle competenze acquisite in uscita, l'accompagnamento ed il tutoraggio, l'attività seminariale e stageriale. 
Pertanto le voci di costo ammissibili, esemplificate ed aggregate in quattro categorie, con alcuni massimali di spesa, sono:

 
  1. Spese di personale
  2. Spese d'aula
  3. Spese dei destinatari
  4. Altre spese
 

a) Personale

 

Fanno parte di questa categoria e sono ritenute ammissibili al rimborso le seguenti voci:

 
  • Docenza e codocenza
  • Tutoraggio
  • Elaborazione dei materiali didattici
  • Progettazione e programmazione didattica
  • Orientamento, counselling, bilancio delle competenze
  • Coordinamento
  • Misure di accompagnamento
  • Selezione e colloqui preliminari
  • Monitoraggio e verifiche finali
  • Assistenza tecnica e consulenza
  • Direzione, Segreteria ed Amministrazione
  • Spese di viaggio vitto e pernottamento
  • Altro
 

In presenza di cofinanziamento del Progetto, la voce Direzione, Segreteria ed Amministrazione non può superare il 20% del contributo approvato.

In assenza di cofinanziamento, la predetta voce non può superare il 15% del contributo approvato.

 

b) Aula

 

Fanno parte di questa categoria e sono ritenute ammissibili al rimborso le seguenti voci:

 
  • Immobili (affitto o quota di ammortamento) e costi connessi
  • Servizi di consumo (elettricità, collegamenti telematici e spese telefoniche, etc.)
  • Attrezzature didattiche (affitto o leasing)Laboratori specializzati (affitto o leasing)
  • Aule informatiche (affitto o leasing)
  • Altro
 

c) Destinatari

 

Fanno parte di questa categoria e sono ritenute ammissibili al rimborso le seguenti voci:

 
  • Spese di viaggio, vitto, pernottamento
  • INAIL ed assicurazioni integrative
  • Materiali didattici e di consumo
  • Costo della retribuzione, comprensivo degli oneri sociali riflessi, come previsto dal CCNL
  • indennità di frequenza, laddove prevista da accordi sindacali
  • Altro
 

d) Altre spese

 

Fanno parte di questa categoria e sono ritenute ammissibili al rimborso le seguenti voci:

 
  • Spese di promozione, pubblicizzazione delle iniziative formative (per un massimo del 10% del contributo approvato)
  • Oneri generali di gestione (per un massimo del 20% del contributo approvato, inclusi oneri finanziari, fidejussioni, assicurazioni)
  • IVA indetraibile
  • Altro
 

In presenza di cofinanziamento del Progetto, il contributo richiesto al Fondo deve comunque riguardare spese direttamente connesse allo svolgimento delle attività formative.
 
Nel caso di Progetti relativi a Piani multiregionali, per quanto riguarda la redazione del budget preventivo, il Progetto capofila potrà prevedere tutte le diverse voci di costi ammissibili, fatta eccezione per le spese di viaggio e partecipazione degli utenti indicati nei Progetti collegati.

Il budget preventivo ed il relativo finanziamento del Progetto capofila potrà essere soggetto a rimodulazioni, a seguito della fase di valutazione, sulla base del numero effettivo di partecipanti (compresi quelli previsti nei Progetti collegati).

Il budget preventivo ed il relativo finanziamento dei Progetti collegati sarà relativo alle sole spese di viaggio e/o partecipazione degli utenti indicati.

Attività di controllo: verifica e monitoraggio

 

Nello svolgimento dell'attività di verifica e monitoraggio di propria competenza, il Fondo può:

 
  • effettuare controlli a campione circa lo stato di avanzamento delle attività;
  • effettuare controlli mirati a monitorare gli effettivi abbandoni e subentri dei partecipanti alle iniziative formative e, di conseguenza, l'effettivo svolgimento dell'intervento formativo;
  • effettuare controlli circa la corretta applicazione di quanto previsto dal presente Invito;
  • verificare la coerenza del budget previsionale con i costi sostenuti e la documentazione di spesa.
 

I controlli, con particolare riferimento alle visite ex post condotte anche da valutatori indipendenti, possono essere effettuati anche in raccordo con sistemi esterni attualmente in vigore a livello centrale e/o regionale. Le modalità di tali controlli saranno preventivamente comunicate.

Natura ed entità delle agevolazioni

 

Nel rispetto della disciplina comunitaria degli aiuti di Stato, all'atto della presentazione del Progetto i soggetti presentatori dovranno indicare se i contributi alle imprese verranno concessi:

 
  • in applicazione della regola "de minimis" di cui  ai regolamenti (CE) n. 69/2001 e n. 1860/2004 della Commissione, subordinatamente alla verifica del rispetto del massimale "de minimis" spettante ad ogni singola impresa partecipante alla formazione; (1)
  • in applicazione del regolamento di esenzione (CE) n. 68/2001 della Commissione concernente gli aiuti alla formazione, così come modificato dal regolamento (CE) n. 363/2004;
  • in applicazione di entrambi i regimi, cumulativamente, fino all'eventuale raggiungimento del 100% del contributo richiesto dalle imprese.
 

Non sono ammesse a beneficiare di contributi in regime "de minimis" le imprese di trasporto.

Nei casi in cui si ricorra al regime "de minimis", l'impresa rilascia la dichiarazione relativa ad eventuali altri aiuti "de minimis" ricevuti dalla stessa impresa nei tre anni precedenti (Allegato C).

Nei casi in cui venga applicato il Regolamento di esenzione n. 68/2001, così come modificato dal regolamento (CE) n. 363/2004, l'impresa attesta il proprio status di PMI (tra le quali sono ricomprese anche le aziende artigiane) sulla base dei criteri di cui all'allegato I del Regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione (pubblicato sul sito del Fondo: www.fondartigianato.it).

I contributi potranno raggiungere le seguenti percentuali dei costi ammissibili:

 
  • in applicazione del regime "de minimis": fino al 100%.
  • in applicazione del Reg. 68/2001:
    1. Qualora si tratti di formazione specifica: il 35% nel caso di PMI ed il 25% per le grandi imprese
    2. Qualora si tratti di formazione generale: il 70% nel caso di PMI ed il 50% per le grandi imprese.
 

Sono previste le seguenti maggiorazioni:

 
  • Per le imprese ubicate in regioni ammesse alla deroga di cui all'art.87,3,a): 10%;
  • Per le imprese ubicate in regioni ammesse alla deroga di cui all'art.87,3,c): 5%;
  • Qualora beneficiari della formazione siano lavoratori svantaggiati, ai sensi dell'art.2 del Reg. 68/2001: 10%. (2)
 

Qualora sullo stesso progetto siano previsti altri finanziamenti di fonte pubblica, l'aiuto cumulato non potrà comunque superare le intensità previste al punto precedente b) sulla entità dei contributi

 

 

(1) L'ammontare degli aiuti in regime de minimis di cui può beneficiare un'impresa nell'arco di un triennio è di 100.000,00 euro; nel caso delle imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (Allegato I del trattato), della pesca e dell'acquacoltura, l'ammontare massimo nel triennio è di 3.000,00 euro.

(2) Quest'ultima categoria comprende: giovani con meno di 25 anni, al primo impiego, durante i primi sei mesi di assunzione; persone affette da handicap fisico, mentale o psichico; lavoratori migranti; persone che intendano riprendere un'attività lavorativa dopo un'interruzione di almeno tre anni (per i primi sei mesi); persone di più di 45 anni, prive di un titolo di studio di livello secondario superiore; disoccupati di lungo periodo, nei primi sei mesi dall'assunzione.

Tutela della Privacy

 

Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 30.06.2003 n. 196 ("Codice in materia di protezione dati personali") il Fondo informa che procederà al trattamento dei dati personali forniti dai soggetti che presenteranno domanda di finanziamento.

I suddetti dati saranno sottoposti a trattamento, automatizzato e non, esclusivamente per le finalità gestionali e amministrative inerenti la presente procedura.

Si rammenta che il conferimento di dati ha natura facoltativa, ma che un eventuale rifiuto da parte dei soggetti proponenti non consentirà al Fondo di prendere in esame la domanda.

I suindicati dati non saranno comunicati a terzi, fatta eccezione per le competenti Pubbliche Autorità o soggetti privati in adempimento ad obblighi di legge. I dati non saranno oggetto di diffusione.

Relativamente al trattamento dei dati raccolti con la presente procedura, i concorrenti avranno la facoltà di esercitare il diritto di accesso e  tutti  gli altri diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03.

Titolare del trattamento è il Fondo Artigianato Formazione, con sede in Roma, Via di S. Croce in Gerusalemme, 63.

Attestati di frequenza

 

A tutti i partecipanti ai corsi devono essere rilasciati degli attestati nominativi di frequenza, su carta intestata della struttura che ha realizzato l'attività formativa e debitamente firmati dal legale rappresentante che, in raccordo con quanto previsto dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12 marzo 1996, devono contenere le seguenti indicazioni:

 
  • soggetto presentatore del Progetto di formazione
  • struttura che ha realizzato l'attività formativa
  • codice identificativo del Progetto
  • anagrafica del partecipante
  • ore di frequenza (suddivise per tipologia)
  • titolo dell'intervento formativo
  • titolo e durata dei singoli moduli formativi
  • durata totale dell'intervento formativo
  • eventuale stage (luogo, durata e azienda di riferimento)
 

I format di attestato di frequenza, nonché di dichiarazione delle competenze ove prevista, sono riportati in allegato.

L'attestato deve riportare in basso a destra la dicitura "azione formativa realizzata con Fondartigianato", seguito dal logo del Fondo.

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