Progetti aziendali di sviluppo: il 10 dicembre il termine per le candidature
accompagnare le persone nei processi di cambiamento che coinvolgono l’organizzazione aziendale e facilitare eventuali processi di riorganizzazione conseguenti a nuovi investimenti tecnologici e all’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo. Come ha sperimentato l’azienda Sogni di Zucchero, protagonista della nostra Storia di formazione, grazie al progetto presentato sulla Linea 7, dedicata alla formazione per Progetti Aziendali di Sviluppo (P.A.S.). Contenuta anche nell’ultimo Invito di Fondartigianato, lanciato in primavera (1-2024), la Linea prevede uno stanziamento di due milioni di euro. Le imprese aderenti hanno tempo fino al prossimo 10 dicembre per presentare i progetti.
Come requisito, nella Linea 7 si precisa che le iniziative aziendali debbano essere volte a promuovere e realizzare innovazioni radicali, come digitalizzazione e nuove tecniche di produzione, la messa in produzione di nuovi prodotti per il mercato interno e per i mercati internazionali, le sperimentazioni e le ricerche scientifiche e la riorganizzazione dei processi produttivi. Saranno presi in considerazione anche i progetti per entrare e rafforzare la presenza in mercati fortemente caratterizzati, cosiddetti “di nicchia”.
Con questo intervento il Fondo intende dare una risposta concreta ai disallineamenti di mercato, derivanti dalla mancanza di competenze adeguate. Il cosiddetto mismatch si declina infatti, in molti casi, anche in chiave tecnologica, nella misura in cui l’introduzione di nuove tecnologie e l’automazione possono creare dei vulnus o piuttosto rendere superate alcune competenze acquisite. Le imprese ricevono commesse a cui non possono rispondere perché non trovano personale, e solo l’anno scorso, calcola Unioncamere, questo disallineamento è costato 44 miliardi di euro, in termini di Pil perso.